Ciao a Tutti,
come promesso, Settembre 2020 è il mese dedicato all'esplorazione del relitto del Concordia. Otto miglia fuori Punta Bianca, a due miglia dall'isola del Tino, riposa nello specchio acqueo tra il mar Ligure e il limite delle acque Apuane, di fronte alle Alpi di terra Toscana...
Il 5 settembre sono iniziate le immersioni con lo scopo di raccogliere materiale fotografico e filmati di questa nave mercantile ricca di vita bentonica e ammantata da un bel numero di pesci e il posizionamento di una targa in occasione del 75° anniversario dell'affondamento. Affondamento avvenuto (secondo fonti storiche) il 1 Ottobre 1945, ma bbiamo preferito anticipare l'opportunità di visitare il relitto per sfruttare la bella stagione ormai agli sgoccioli...
Il Lorenzo Sub Fiumaretta e il suo Staff, sempre sensibile alla promozione di eventi per tutti gli appassionati, riferimento storico per subacquei ricreativi e tecnici, ha affidato alla passione per la storia di uno dei suoi collaboratori Cesare Balzi la ricostruzione della storia di questa nave. Con il contributo delle immagini del fotografo Marcello di Francesco e della fotografa Ivana Marullo ecco qualche informazione in più...
IL RELITTO DEL CONCORDIA
(di Cesare Balzi – foto Marcello Di Francesco)
Nel 75esimo anniversario del suo affondamento, torna alla luce la vicenda del piroscafo da carico Concordia, affondato a causa di un con una mina il 1° ottobre 1945 al largo del Golfo della Spezia. Il relitto della nave, giace su un fondale di 43 metri, a due miglia a sud dell’isola del Tino.
LA STORIA
La costruzione del Concordia venne avviata nel 1892 nei cantieri
Raylton Dixon & Co. Ldt. di Middlesbrourgh in Gran Bretagna per
conto dell’armatore inglese Tyne Steam Fishing Co. North Shield. Varata
con il nome di Tyne Meadows, era un grande peschereccio d’altura con le
tipiche linee del naviglio di fine '800: prua verticale e poppa
prominente sopra il timone. Aveva una stazza lorda di 124 tonnellate,
una lunghezza di 33,08 metri, una larghezza di 6,06 e un pescaggio di
2,94 metri.
Nel 1927 la nave venne venduta all'armatore Arnaldo
Cobebò di Livorno che la ribattezzò con il nome Marea, iscrivendola con
la sigla GE 1425 al compartimento marittimo di Genova e riadattandola in
piroscafo da carico.
Quattro anni più tardi, nel 1931, il piroscafo
Marea venne ceduto all'armatore Luigi Licchena che lo iscrisse al
compartimento marittimo di Catania con la sigla CT 142; due anni dopo,
nel 1933, venne nuovamente ceduto all'armatore Santo Comis che lo
rinominò Concordia.
Nel 1936 il Concordia venne ceduto all'armatore
Placido Lizioche lo utilizzò per il trasporto merci sulla linea Catania -
La Spezia. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale non risulta essere
stato requisito o adibito ad usi militari. Il 12 settembre 1943,
tuttavia, la nave subì un primo affondamento a Formia, in seguito ad un
attacco aereo tedesco lungo la costa laziale. Il relitto Concordia in
quell'occasione venne recuperato, ripristinato e ceduto all’armatore
Licciardelli & C. di Catania.
Il 1° ottobre 1945 (fonte “Navi
mercantili perdute” Ufficio Storico Marina Militare Roma), pochi mesi
dopo la fine del secondo conflitto mondiale, nonostante i fondali del
Golfo della Spezia fossero stati setacciati palmo a palmo dai palombari,
al fine di sminare il golfo da mine e ordigni inesplosi, il piroscafo
Concordia, in navigazione al largo della Spezia, entrò in collisione con
una mina alla deriva. Lo scoppio provocò una grande falla sul fianco
sinistro e il mercantile affondò al largo dell’isola del Tino. Negli
anni successivi palombari del posto recuperarono dal relitto alcuni
materiali ferrosi.
Per immergersi su questo relitto, è necessario avere un brevetto minimo DEEP DIVER rilasciato da didattica riconosciuta. Possibilità di immersioni tecniche con run time da definire.
Assieme al relitto dell'Equa è uno dei relitti di riferimento per le immersioni di addestramento offerte dal Lorenzo Sub Fiumaretta (Sp)
Per info:
Lorenzo Sub Fiumaretta (Sp) tel 018764011
contatto whatsapp 3356898949
www.lorenzosub.com





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