venerdì 24 ottobre 2008

Domenica 19 - Un tuffo sulla Haven

Alba traumatica!! Alle 5 suona la sveglia! Un tempo uggioso mi aspetta all'aperto, con circa 10 gradi di temperatura esterna. In macchina prelevo Gianluca e partiamo alla volta di Sarzana per il randevue con Federico. Ore 7, con il sole che si alza ed una giornata "da mare" arriviamo a Sarzana, Federico al nostro arrivo, si desta dal dormiveglia, carichiamo e via.... verso Arenzano. Fra me e me, penso: "Chi c... me lo fa fare! prossima volta immersione alle 11".


Arenzano, finalmente. Porto nuovo, le solite due sbarre da passare, e trasporto a carrello di una tonnellata di attrezzatura tecnica, questa, non cambia mai. Sole ormai alto, mare piatto. Arriviamo sul pedagno e Gino esordisce con un: "... dimmi, che runtime fai?...." ed io sicuro della mia tabella gli rispondo "... tranquillo solo 59 minuti...", e poi giù a capofitto, bibo, due decompressive e macchina fotografica. Visibilità ottima, temperatura da sballo per questo fine ottobre! ben 23 gradi in superficie e 19 gradi a -54 metri, come recita il mio computer. Terminato il tempo di fondo, iniziamo la lenta risalita, il Vplanner ci ha pianificato soste a partire dai 30 metri. Arrivati alla tappa dei 9 metri, mi sento picchiettare sulla spalla, è Giorgio che in coppia con Alfio si è appena fatto un tuffo in trimix sul ponte, mi indica il galleggiante 2/3 metri più in basso e poi inizia la pantomima dell'arciere!! ma che cappero vorrà farmi capire? gli rispondo ok! senza aver capito nulla, ma lui insiste, mi indica di nuovo la boa e mi fà il gesto del pesce che nuota. E finalmente capisco! ci son due pesci Balestra!! Incredibile! è la prima volta che li vedo. Rimango a terminare la mia runtime, passando da una cima all'altra per eliminare la noia, ed ecco federico che mi mostra il VR3 e mi mostra una runtime mostruosa! e poi mi scrive, non vorrei farlo bloccare con la segnalazione "Use Tables" chissà che non si blocchi pesantemente, e mi scrive ancora, stiamo qui e facciamogli terminare correttamente la fase decompressiva.

Passa il tempo e pian piano tutti risalgono, rimaniamo solo noi, come due uccellini sul trespolo. Ma poco più in là ecco che distinguo in lontananza, un bello stormo di piccioni! tutti abbarbicati al loro trapezio. Finalmente dopo un bel 75 minuti, quel bellissimo e incomparabile attrezzo chiamato VR, ci consente di risalire. Numi tutelari dell'olimpo!!! Catarratta del cielo! Gino ci scarica una sequela di accidenti, ingloriosi epiteti all'indirizzo di quello stupendo e moderno strumento decompressivo che abbiamo utilizzato. Tutti silenziosi, quatti quatti, con gli altri che ghignano e con indosso ancora tutta l'attrezzatura (bombole comprese) rientriamo al porto, la fretta, altri 20 che attendono, e velocemente ci dileguiamo sognando un'altra immersione come quella che abbiamo appena fatto. Alla faccia del VR!!

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