giovedì 5 dicembre 2013

RELITTO AEREO: PER CHI SE LO FOSSE PERSO...

 Ciao Gigioni,

ormai non c'è più!!! Il relitto dell'aereo REGGIANE 2000 adagiato di fronte alle rocce nere...ha preso il volo!!! Pubblico le fotografie scattate da MARCELLO DI FRANCESCO, nella prima immersione ricreativa svolta sul relitto, in modo da farlo vedere a chi se l'è perso...


Cerco, da IGNORANTE che sono, a capire l'esigenza del recupero...


In tutti i mari del mondo (tranne da noi, chiaramente...) vengono inabissati "oggetti" più o meno grandi per creare un punto d'immersione, un'attrazione, un riparo per la costa, aiutando, anche, l'economia di una zona.
Qualche anno fa, parlavo con un noto imprenditore proprietario di una delle più grandi case produttrici di attrezzature subacquee. Si parlava dell'investimento e dello sforzo economico necessario ad una casa come la sua per partecipare alle varie fiere internazionali di settore, con rientri veramente ridicoli. Alla mia domanda: " Ma perchè le ditte (produttrici di attrezzature) non si coalizzano investendo i soldi destinati alle fiere nella bonifica di qualche nave dismessa, e, sfruttando un battage pubblicitario adeguato, non creano un EVENTO con una eco internazionale per il loro affondamento?! Non si creerebbero nuove opportunità per il l'intero mercato della subacquea?!" Chiaramente mi riferivo al nostro tratto di mare... "E chi è il politico che si prende la RESPONSABILITA' di avvallare questa operazione?!" ...è stata la risposta. E non era una risposta a caso: il mio interlocutore, amico personale di un noto politico del tempo, (appassionato subacqueo) gliene aveva già parlato. Dalle parole scambiate tra vecchi amici, aveva capito...che la cosa sarebbe stata impossibile...


Si piange che non c'è lavoro, che il turismo è in crisi, che ci vogliono idee nuove...e assistiamo a questo! Di sicuro, per scomodare tale logistica (non oso pensare quanto costi al giorno, il pontone utilizzato!), l'interesse economico o l'immagine di qualcuno ne deve avere giovato. Da contribuente spero solo che i miei soldi, non siano stati utilizzati...ma ahimè, ne dubito fortemente...


Il problema grosso, a mio avviso, è che il potere POLITICO della subacquea...è uguale a zero!!! Da imprenditore del settore, quando devo far fronte a tributi e tasse, vengo accomunato alla ben più ricca nautica. Quando si dovesse chiedere qualcosa...cari subacquei, siamo una,- per usare un termine tecnico- CACCOLA!!!.


Basti vedere la gestione dei parchi e delle aree marine protette (dal punto di vista subacqueo)...ma questa, è un'altra -BRUTTA- storia...


 Detto questo, vi lascio alla visione della maestria del fotografo spezzino, qui con il comune amico Cesare Balzi...


Se riusciamo a farci gli auguri di persona, meglio, altrimenti BUON NATALE a tutti

Lorenzo

3 commenti:

Massy pasticcion ha detto...

La Micoperi lo ha recuperato gratissssssss?????????????
È neanke rimane a La Spezia: va a Romaaaaaaaa.
Non ho proprio parole

Anonimo ha detto...

ciao lorenzo
sono sicuramente dispiaciuto della rimozione dell'aereo che oltre che una testimoninza delle attività belliche svolte nei nostri mari era senza dubbio un ottima calamita per i sub vista anche la facilità dell'immersione che però a mio parere ne è stata anche la condanna perchè come sai benissimo anche tu in tanti hanno voluto portarsi a casa un ricordino, se guardo le foto del recupero e le confronto con quelle di francesco o con le mie vedo che mancano parecchie parti quindi mi domando meglio lasciarlo smontare a pezzi fino a ridurlo ad un ammasso di ferraglia o cercare di salvarlo essendo l'unico esemplare-
sono pero sicuramente contrario al trasferimento a roma dove non ha nessun legame storico e rimarra quasi sicuramente in un angolo a prender polvere
un saluto
matteo

lorenzo sub ha detto...

Ciao Matteo, concordo con te nel condannare i coglioni che hanno portatato a casa i vari souvenirs: tu sai bene, essendo sceso con me praticamente appena localizzato, come fosse integro il relitto, e come, invece, ultimamente risultava mancante di diversi particolari. In realtà il mio, vuol essere un "urlo" verso quell'atteggiamento assolutamente di menfreghismo e di immobilità che si respira nella zona. Sono preso in causa, in quanto operatore...ma pensa al rottame della Margareth: l'hanno fatta, in ogni caso, inabissare...ma davanti alla diga. Pensa a quante cose si potrebbero fare...e non si fa nulla.
Del recupero dell'aereo, poi, ne capiremo bene le motivazioni...in futuro